LA TENUTA
Nel cuore della Toscana, immersi nella colline del Chianti
Nel cuore della Toscana, immersi nella colline del Chianti
Il nome I Balzini deriva da quello che nella regione viene dato alle piccole terrazze (piccole balze, appunto) sulle quali sono stati impiantati i vigneti.
In pieno stile toscano la tenuta si compone della casa padronale con annessi agricoli, l’aia, il giardino, l’orto e nella parte bassa la cantina. Intorno, olivete, vigneti e pascoli mentre più lontano, ben visibile, la città medioevale di San Gimignano.
Il nome I Balzini deriva da quello che nella regione viene dato alle piccole terrazze (piccole balze, appunto) sulle quali sono stati impiantati i vigneti.
In pieno stile toscano la tenuta si compone della casa padronale con annessi agricoli, l’aia, il giardino, l’orto e nella parte bassa la cantina. Intorno, olivete, vigneti e pascoli mentre più lontano, ben visibile, la città medioevale di San Gimignano.
La proprietà si estende per 10 ettari di cui 7 vitati. Il Cabernet Sauvignon e il Merlot sono stati messi a dimora nei terreni di fronte alla casa, di origine pliocenica e di formazione sedimentaria. Caratterizzati da sabbie gialle limose e strati di argilla – comunemente chiamati tufacei – sono tuttora ricchi di fossili marini. Il Sangiovese e il Mammolo sono stati invece piantati in un terreno di origine ecocenica, originato dalla disgregazione di roccia alberese.
Il microclima è caratterizzato da forti escursioni termiche, in modo particolare nel periodo di maturazione delle uve. I vigneti si trovano a un’altezza di 250 slm ed esposti a sud-ovest. I filari sono orientati in direzione nord-sud, in modo da captare al massimo e in maniera omogenea la luce del sole mentre la forte pendenza evita i ristagni di acqua. I vigneti si sviluppano su una sorta di conca che protegge le piante da eventi atmosferici aggressivi e garantisce che non ci siano interferenze con le lavorazioni biologiche.
I Balzini sono biologici da sempre e dal 2020 anche in veste ufficiale, in vigna interveniamo manualmente, utilizzando solo prodotti biologici che agiscono per contatto. Una conduzione che ci impegna in tutte le fasi del ciclo vitale delle piante, con lavorazioni mirate e frequenti e con l’uso di macchinari ad hoc come la spollonatrice.
LA NOSTRA
GAMMA DI VINI
La vendemmia comincia con la preparazione della base, il “pied-de-cuve” per una fermentazione alcolica spontanea. Selezioniamo i grappoli più maturi, perfetti, dei piccoli campioni che con i loro microrganismi, presenti naturalmente nella buccia e con caratteristiche uniche perché influenzate dall’ambiente, dal terreno e dalla conduzione agronoma, innescheranno un processo di fermentazione unico e irripetibile.
L’uva, riposta in piccole cassette, viene trasportata in cantina e pressata in modo soffice dalla diraspapigiatrice. Gli acini pigiati vengono messi nei tini in attesa della fermentazione alcolica naturale, senza aggiunta di lieviti, e della svinatura. Una ulteriore pressatura delle vinacce precede la fermentazione malolattica mentre a seguire si effettuano i travasi e la sfecciatura.
A seconda della tipologia di vino, a questo punto, una parte di mosto viene messo in barrique mentre l’altra in tini di acciaio. Si creano i blend e ogni etichetta segue il proprio corso per gli anni o i mesi necessari.
Una volta imbottigliato, il vino viene conservato a temperatura e umidità controllate in vinplac, senza etichette e senza capsule per facilitare il controllo del suo stato di conservazione al momento in cui dovrà lasciare la cantina. Ogni vino di ogni annata viene sottoposto a periodici controlli per verificarne l’evoluzione e la qualità.
L’uva, riposta in piccole cassette, viene trasportata in cantina e pressata in modo soffice dalla diraspapigiatrice. Gli acini pigiati vengono messi nei tini in attesa della fermentazione alcolica naturale, senza aggiunta di lieviti, e della svinatura. Una ulteriore pressatura delle vinacce precede la fermentazione malolattica mentre a seguire si effettuano i travasi e la sfecciatura.
A seconda della tipologia di vino, a questo punto, una parte di mosto viene messo in barrique mentre l’altra in tini di acciaio. Si creano i blend e ogni etichetta segue il proprio corso per gli anni o i mesi necessari.
Una volta imbottigliato, il vino viene conservato a temperatura e umidità controllate in vinplac, senza etichette e senza capsule per facilitare il controllo del suo stato di conservazione al momento in cui dovrà lasciare la cantina. Ogni vino di ogni annata viene sottoposto a periodici controlli per verificarne l’evoluzione e la qualità.
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