Si è voluto produrre un vino che fosse l’espressione più “profonda” di un territorio, infatti le radici di questo vecchio vigneto sono state lavorate facendo piccoli tagli alle radici superficiali, per indurre l’apparato radicale ad andare ancora più in profondità e pescare nella intimità della terra i sentori atavici lasciati dal mare.
La profondità raggiunta dalle radici ha consentito alla pianta, oltre che sopportare meglio i periodi di siccità, di attingere linfa vitale da terreni più ricchi di minerali, sali e componenti marine lasciate dal mare.
La filosofia produttiva aziendale vuole una ridotta quantità di uva per pianta, a tutto vantaggio del frutto, unita alla maturazione fenolica delle uve e all’ottimale maturazione dei vinaccioli. Le cure durante la vinificazione, l’uso oculato della barrique, il lungo affinamento in bottiglia, hanno prodotto questo Merlot in purezza dai sentori speziati e ricco di note minerali che accompagnano un bagaglio aromatico dai sentori millenari.