Un terreno chiamato Balzini

La conformazione morfologica del territorio toscano è variegata e vi si alternano zone montuose, collinari, lembi di pianura. Tra i dolci pendii delle colline troviamo insospettate conformazioni di brevi pianori, zone rocciose, scoscese, dirupate. Oppure zone con sedimenti depositati nel corso di millenni, come per esempio le Balze del Valdarno, che con i loro pinnacoli e guglie rocciose rappresentano un paesaggio caratteristico; anche Leonardo Da Vinci ne rimase affascinato e lo raffigurò nello sfondo della Gioconda.
In Toscana le piccole balze vengono comunemente chiamate “balzini”. E’ questo nome con cui nel catasto dei terreni, al foglio 22 dell’Estratto di Mappa N.C.T del comune di Barberino Val d’Elsa, viene denominata la terra comprata quarant’anni fa da Vincenzo D’Isanto e sulla quale impiantò il vigneto.
Analisi geologiche e valutazioni pedologiche gli fecero scegliere quali vigneti impiantarci per estrarne il meglio e produrre un vino dalle caratteristiche uniche e specifiche. Per consolidare la forte identità del territorio l’azienda fu chiamata I Balzini, parimenti i vini prodotti, che accanto a Balzini hanno ognuno il nome del colore della propria etichetta.
I Balzini, una scelta topomastica per una porzione di terreno dove l’uva prodotta viene allevata e curata con grande rigore e passione, per produrre un vino pregiato, un grande Crù appunto!